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Roomba 980: arriva in casa un robot aspirapolvere… e ti cambia la vita

Una figlia duenne, un cane, un lavoro e poco tempo. Potrebbe essere il titolo del film della mia vita.

In casa, per quanto riguarda le pulizie, io e lui ci dividiamo equamente i compiti, in più da qualche mese ci aiuta una persona (la nostra adorata Betta!) che una volta a settimana ci ribalta casa da cima a fondo per le pulizie più approfondite, ma per quanto riguarda la pulizia quotidiana della casa, tra impegni lavorativi, routine giornaliera e voglia di avere tempo per noi, abbiamo scelto di semplificarci la vita con un aiuto in più, qualcosa che in sostanza facesse il lavoro sporco al posto nostro: era ovvio, ci serviva un robot aspirapolvere.


Dopo tante recensioni lette online e attente valutazioni e confronti con i diversi prodotti presenti sul mercato, in casa nostra è arrivato lui, iRobot Roomba 980. Prima di parlarvene l’ho osservato all’opera, l’ho studiato e sono arrivata alla conclusione che non posso più farne a meno.

Adesso vi dico perchè.

La potenza e la qualità della pulizia sono ottime, quando premiamo il tasto CLEAN per farlo partire non va a zonzo pulendo qua e là a casaccio, ma grazie alle sue telecamere fa una piantina della casa utilizzando una serie di punti di riferimento e inizia a pulirla in modo metodico, seguendo una sorta di mappa; quando ha terminato di pulire una stanza (e solo allora) passa alla stanza successiva.

Se preferite che non vada in una parte della casa o avete in casa delle scale, ci sono due colonnine che, posizionate a terra, creano “muri virtuali” che lui riconosce e che gli impediscono di andare in quella determinata zona.

Ha un’autonomia di due ore, quando è scarico torna da solo a ricaricarsi nella sua stazione di ricarica e se non ha ultimato le pulizie riprende da dove ha interrotto. La cosa davvero rivoluzionaria è che si può controllare dall’app attraverso lo smartphone, detto ciò immaginate la scena: voi siete fuori, incontrate degli amici e li invitate a bere una cosa da voi. Ops! vi ricordate che la casa non è il massimo? Lo avviate da remoto e mentre voi siete imbottigliati nel traffico, lui si attiva facendovi trovare la casa perfettamente pulita! Peccato non prepari anche l’aperitivo.

I vantaggi di avere Roomba 980 sono più di quelli che si possono immaginare. Prima di tutto vivendo con un cane che perde pelo tutto l’anno (e non solo nei cambi di stagione!) è davvero la svolta non dover passare ogni giorno l’aspirapolvere togliendo tempo al mio lavoro. Se io sono sotto che gioco con Flavia lui sta sopra e fa il suo dovere pulendo tutta la zona notte, la stanza dei giochi e questo è indubbiamente tempo che Roomba mi regala per fare ciò che mi piace di più.

Quanto ai difetti, ad essere sincera, anche a guardarlo con spirito ipercritico non sono riuscita a trovargliene neanche uno. Certo, bisogna avere l’accortezza di non lasciare giochi in giro o fili volanti, più che altro per semplificargli il lavoro e non farlo affannare, ma gli ho visto superare o aggirare ostacoli, dribblare sedie, con una scaltrezza ammirevole.

Vi confesso che ogni tanto mi siedo sulla poltrona a farmi i fatti miei mentre lui fa il suo dovere, lo osservo come una mamma orgogliosa vedendo con quale meticolosità traccia il suo percorso, sale sui tappeti, non si abbatte di fronte agli ostacoli, arriva temerario fin sotto i mobili. E adesso ho capito perchè la gente che possiede un Roomba ad un certo punto sente il bisogno di dargli un nome: non solo perchè l’app te lo chiede, ma perchè ad un certo punto Roomba suscita un turbine di sentimenti, empatizzi con lui, lo umanizzi, ne tessi le lodi ed elenchi le sue qualità con amici e conoscenti. In sintesi, senti di volergli bene.

 


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