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#ilmesedelcucciolo: io, lui e Cirillo, vi racconto come quel cane “orfanello” ha cambiato la nostra vita

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Quando mi sono sposata avevo da poco perso il mio cane e, credendoci già poco allora, con il cuore lacerato, avevo giurato che non avrei più avuto un cane per non provare nuovamente quell’insopportabile e devastante dolore dovuto alla perdita. Sono cose che si dicono per istinto di protezione,  si prova a proteggersi, a tenere le distanze e si giura a se stessi che mai più si sentirà tanta sofferenza.

Ma chi è portato ad amare, torna a farlo, perchè l’amore non è una cosa che scegliamo, è qualcosa che ci succede e basta. Ed è così che Cirillo è entrato nella mia, nostra, vita.

Poche cose ti riempiono il cuore di gioia come un cucciolo peloso che ti accoglie sulla porta quando rientri a casa, con quell’entusiasmo esagerato di chi riabbraccia qualcuno ritornato da una missione militare o si è salvato da un nubifragio. Sì perchè per lui tu sei il suo eroe e vuole dimostrartelo. E allora salta, scodinzola, ti lecca la faccia, ti mordicchia i pantaloni e tu sei lì che ti godi quei festeggiamenti un po’ pazzi crogiolandoti in quella manifestazione di amore puro, sbracato e sincero.

Questo (e molto altro) quattro anni fa mi mancava.

Era il 2010 quando in casa nostra è arrivato Cirillo. Un pomeriggio, per caso, mi sono imbattuta in un annuncio pubblicato su Subito.it, su un sito del genere ti aspetti di trovare mobili, auto, appartamenti in affitto. Non un cane. Ma tant’è. Se ne stava lì, in quello scatto poco nitido, in quella veranda in campagna che per tre anni era stata la sua casa, ma che adesso, rimasto solo dopo la morte del padrone, era solo uno stallo temporaneo,  in attesa di nuova “collocazione”. Un cane orfano, insomma. Regalasi volpino incrocio chihuahua, diceva l’annuncio. (In basso lo screenshoot dell’annuncio che ho fatto all’epoca).

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Con una telefonata scoprii che il cane “orfanello” si chiamava Cirillo e da tre mesi se ne stava solo notte e giorno, nel giardino di quella casa ormai vuota dove, una volta a settimana, gli portavano da mangiare. Lui mordeva i pantaloni di chi andava a trovarlo ogni volta che questo andava via e lo lasciava di nuovo solo. Me lo raccontava al telefono il tizio dell’annuncio, con la naturalezza e la faccia tosta di chi voleva solo liberarsi in fretta di quell’incombenza “ereditata”.

Ho salutato dicendo che ci avrei pensato. Ma il mio pensiero era quel cagnolino di tre anni rimasto solo. Non c’è stato bisogno di fare pressioni, o convincere mio marito. La sera gli ho raccontato la storia e il giorno dopo eravamo nel parcheggio di un centro commerciale, aspettando il tizio dell’annuncio.

E’ arrivato più piccolo di quanto sembrasse in foto, col pelo biondo e con un guinzaglio rosso e una camminata buffa, un cane che trotta non l’avevo mai visto. Ce l’hanno dato così, con un coniglio di peluche, un trasportino e un panno in microfibra. Noi due avevamo un cane e lui aveva due nuovi “genitori”.

Questa è la storia di come Cirillo è arrivato, da qui inizia una nuova storia, quella delle passeggiate in campagna, delle vacanze al mare, dei suoi mille nomignoli buffi, delle pennichelle sul divano, dei baci umidi, della sua collezione di peluche, del ticchettìo delle zampe sul parquet, delle coccole sul lettone, del suo sguardo pensieroso che si illumina quando sente la nostra voce che gli dice “usciamo?”. Del “seduto” imparato a suon di biscottini e della caccia alle mosche, dei nostri giochi muso a muso, della paura dei temporali e del musetto accucciato tra il mio petto ed il mio braccio. Delle mie lacrime asciugate dai suoi bacetti, di quegli occhi che sembrano capire tutto e che forse comprendono molto più di quanto crediamo.

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Vi ho parlato di Cirillo e della nostra storia e vi parlo adesso de “Il Mese del Cucciolo” una bella iniziativa promossa da Purina, in collaborazione con FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) e ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). Lo scopo? Supportare i proprietari di cuccioli aiutandoli a prendersi cura di lui e delle sue esigenze.

A partire da domani, 15 Gennaio “Il Mese del Cucciolo Purina PRO PLAN®” invita i proprietari di cuccioli di cane da 1 a 12 mesi (24 mesi per i cani di grande taglia) a recarsi, fino al 15 febbraio 2015 presso un ambulatorio veterinario aderente per effettuare una visita di controllo con il Medico Veterinario* (*il costo della visita è a carico del proprietario del cane).

In questa occasione sarà dato loro il Kit nutrizionale** Purina PRO PLAN® che contiene: L’Assicurazione Sanitaria Purina gratuita della durata di 9 mesi
La Guida al mondo del cucciolo con consigli e informazioni per crescerlo sano e felice
Una prova prodotto Purina PRO PLAN® Puppy OPTI START® + dosatore e Purina® Veterinary Diets Fortiflora
Un buono sconto per l’acquisto del prodotto
Un dispenser per sacchetti igienici
Una cartolina per raccogliere 3 codici EAN di tre prodotti PRO PLAN acquistati, per ricevere in omaggio una targhetta personalizzata PRO PLAN con il nome del proprio cucciolo.

Per trovare il Medico Veterinario aderente all’iniziativa più vicino, visitate il sito www.ilmesedelcucciolo.it, consultate l’App “Il mio cucciolo” (disponibile in versione iOS e Android e scaricabile da iTunes Store e Google Play) chiamate il Numero verde Purina per Voi 800.525.505.

Registrandovi sul sito www.ilmesedelcucciolo.it e completando i 5 step previsti in 30 giorni, si potrà ottenere l’attestato “Proprietario Certificato Purina PRO PLAN®”. In più acquistando una confezione da 14 kg di Purina PRO PLAN® Puppy in promozione, riceveranno in regalo un Buono Sconto del valore di 10€ da usare un nuovo acquisto del prodotto. E con l’acquisto di 1 confezione da 3 kg, in regalo il morbido peluche per il proprio cucciolo.


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2 Commenti

  • Reply
    Linda
    14 Gennaio 2015 at 14:08

    Che bella storia! Mi hai fatto commuovere…E’ proprio vero i cani non si comprano, si adottano! : )

    • Reply
      Valentina Grispo
      14 Gennaio 2015 at 15:55

      Grazie Linda, mi fa piacere che la storia di Cirillo ti sia piaciuta e che tu sia d’accordo con me sulla questione adozioni, un grande abbraccio! V.

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