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10 regole per riorganizzare il salotto e rendere ancora più accogliente la zona living della vostra casa

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Ph. credits Homify.it

C’è chi dice che la cucina sia il cuore pulsante della casa, ma io non sono d’accordo. O meglio, ero d’accordo fino a quando non ho avuto una casa tutta mia. Dopo sei anni di esperienza sono convinta che sia il soggiorno quell’ambiente in cui si sviluppa la vita domestica, in cui si accolgono gli amici, si cena, ci si ritrova la sera accoccolati sul divano per raccontarsi la giornata.

Certo, molto dipende dall’evoluzione dei modi di abitare, basti pensare ai divani con il cellophane dei nostri nonni, sui quali guai a sedersi! Il salotto, qualche decennio fa, era inteso infatti come “la stanza buona” quella in cui ricevere ospiti, non certo un ambiente da vivere tutti i giorni.

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Per fortuna i tempi cambiano e oggi è nel soggiorno che si svolge la vita casalinga, piccolo o grande che sia, i metri quadri contano relativamente, è un ambiente che merita di essere organizzato in maniera da risultare non solo esteticamente gradevole, ma soprattutto accogliente, caldo, familiare.

A prescindere dalle scelte in fatto di arredamento, che si preferisca lo stile nordico o quello industriale, che non riusciate ad uscire dal tunnel dello shabby chic o dell’iper-moderno con pezzi di design, ci sono alcune “regole” da seguire per personalizzare questo spazio fondamentale della nostra casa. Se avete intenzione di riorganizzare la zona living della vostra casa o state cercando idee per scegliere l’arredamento giusto per il soggiorno, questo decalogo che ho scritto sulla base delle mie esperienza, potrebbe fare al caso vostro:

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Non c’è salotto senza un divano: Pelle, ecopelle, tessuto, imbottito, componibile…la scelta, come il gusto è soggettiva. Il consiglio è sempre quello di sceglierlo sfoderabile e lavabile; chi ha molto spazio può optare per divani angolari, magari con chaise longue, chi invece deve fare i conti al millimetro, può optare per un diversivo: un classico divano due posti compatto, abbinato a un pouf o una sedia di design (come la celebre Eames Chair di Vitra a cui ho dedicato un articolo su Grazia.it) o ad una poltrona, elementi perfetti creare una zona relax dove ricevere gli amici, guardare la tv e chiacchierare e abbastanza versatili e pratici.

Passione cuscini: Sono belli ma la tentazione di strafare è tanta. Cercate di non affollare il divano di cuscini e lasciate lo spazio per la seduta, sceglieteli di nuance affini tra loro e se vi piacciono le stampe fate in modo di sceglierle simili per non creare caos visivo. Il bello dei cuscini è che cambiando la federa, cambiano faccia al salotto.

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Mai senza un coffee table: Il classico tavolino davanti al divano è un must sia per stile che per praticità. Perfetto per le cene davanti alla tv o in generale come piano d’appoggio multiuso. C’è chi va sul classico, chi punta sul minimal e chi al solito tavolino preferisce una cassapanca, meglio se antica. Delle cassapanche come pezzi d’arredamento e dei suoi usi, ve ne avevo già parlato qualche tempo fa.

L’importanza del tappeto: A pelo lungo, rasato, a fantasia o monocolore, prezioso, low cost, anche in questo caso la funzione oltre che estetica, è pratica. Un bel tappeto posizionato nella zona divano-coffee table ha il pregio di delimitare lo spazio e creare una zona raccolta e intima nel soggiorno, diversa dalla zona in cui si trova il tavolo da pranzo. Si scandiscono così otticamente,  i momenti di una serata: si cena e poi ci si sposta a chiacchierare e bere qualcosa sul divano. Pensateci.

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Libreria: In salotto, il pezzo forte è la libreria. Se siete dei grandi lettori il più è fatto, non avete che da sistemare in maniera ordinata i vostri libri intervallando sui ripiani oggetti a voi cari (no bomboniere!) e soprammobili. Se siete dei viaggiatori è bello dedicare una zona della libreria alle guide di viaggio che avete utilizzato negli anni e qualche ricordo delle mete visitate (ma, per favore, niente souvenir!)

Vestite le pareti: Le tele di artisti quotati non sono alla portata di tutti, e specie se il budget a disposizione è ridotto non sono fondamentali per dare carattere al salotto (ci sarà tempo per appendere in casa l’arte con la A maiuscola). Le alternative per fortuna non mancano, (qui e qui trovate qualche idea originale) frasi ispiratrici incorniciate, impresse su muri con stencil o adesivi che, da qualche anno, hanno conquistato soprattutto le case più “giovani”, ma sono tanti gli artisti emergenti o i fotografi validi che per cifre abbordabilissime vendono la propria arte. Appendete tutto alle pareti, pure gli scarabocchi di vostra nipote, fuorchè le stampe/riproduzioni delle opere famose, vi prego. La stampa di Klimt o di Van Gogh è così terribilmente “vorreimanonposso” e casa vostra non è il museo del falso d’autore.

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Viva il mix and match: Se c’è una cosa che annoia terribilmente in una casa è l’arredamento mono-stile: tutto nuovo, tutto antico, tutto shabby, tutto moderno, tutto Ikea, tutto etnico. Il bello di personalizzare un ambiente è mixare gli stili. Certo non è facile, il rischio di sbagliare e trasformare il salotto in un bazaar è dietro l’angolo, ma volete mettere il fascino di una lampada di design pagata una fortuna, posizionata accanto ad un mobile in arte povera della nonna (quella dei divani col cellophane!) e un tavolo in legno grezzo trovato da un rigattiere? Basta fare acquisti ponderati e avere un pizzico di buon gusto.

Illuminazione: Fate in modo di evitare la luce fredda, il salotto è una zona intima e l’illuminazione deve essere calda e rassicurante, ma senza lasciarvi al buio. Optate per lampade a Led che garantiscono consumi ridotti; oltre al lampadario centrale, che emana luce dall’alto, distribuite nel salotto anche piantane e lampade da tavolo, servirà a differenziare e modulare l’illuminazione nella stanza, in base all’occasione o al momento della giornata.

Thaisa Camargo Arquitetura e Interiores

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Green touch: Il fattore green è fondamentale per creare un ambiente accogliente e dare colore al salotto. Le piante grasse o le sempreverdi sono l’ideale perchè hanno bisogno di poche cure e fanno il loro dovere in termini estetici. Se avete la giusta esposizione alla luce (e il pollice verde) le orchidee sono di grande impatto (non a caso sono onnipresenti nelle foto ispirazionali di home decor!).

Un ufficio in soggiorno: Le case di oggi sono sempre più piccole, se non si ha una stanza da destinare al proprio home office, spesso è il salotto la zona più adatta per ricavare un angolo-studio. Di tavoli e scrivanie pensate per queste esigenze ce ne sono un po’ ovunque e per tutte le tasche. La regola fondamentale è però una: tenerla in ordine. Il salotto è la zona in cui riceviamo gente e per questo deve essere sempre presentabile (anche se, una scrivania affollata di carte, appunti, documenti rovina l’armonia della zona living. Esistono anche soluzioni a scomparsa che permettono di chiudere l’ufficio in un armadio, nascondendo pc e tutto il resto.

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