Facciamo scelte ogni giorno, scegliamo cosa indossare, cosa mangiare, che libri leggere, che opinione politica avere, come trascorrere il tempo libero, che amici frequentare. Le scelte che fanno paura non sono però quelle che riguardano noi stessi, perché per quelle ci assumiamo la responsabilità delle conseguenze di ciò che scegliamo. E va bene così.
Le cose cambiano però quando hai un figlio e ti rendi conto che dovrai scegliere per lui (per molto molto tempo) e dovrai farlo bene.
Sembra una banalità, ma vi siete mai fermati a pensare a quanto questa cosa sia immensamente complicata? Sì perché dietro ogni scelta c’è una vocina dentro di noi che dice “scegli per il suo bene”.
Ecco perché, fin da piccolissimi, cerchiamo di incoraggiarli senza giudicarli, facciamo del nostro meglio per essere empatici davanti ai loro capricci ( anche se dentro di noi dobbiamo contare fino ad un milione per non esplodere!), facciamo del nostro meglio per educarli alle conseguenze senza ricorrere alle minacce…
E poi ci sono tutta quella serie di scelte di carattere pratico che certo non sono meno importanti come la sua alimentazione, le scuole che frequenta, il suo abbigliamento.
Siamo attenti ad ogni aspetto della sua crescita ma allora com’è possibile che secondo un recente sondaggio il 65% dei bambini non indossa le scarpe giuste per il suo piedino?
Sul blog del brand di calzature Walkey, marchio entrato di diritto tra i miei preferiti per quanto riguarda le calzature che scelgo per Flavia, vi racconto come scegliere le scarpe per i nostri bambini.
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