Allarme che riguarda anche la salute delle persone: un sms truffa viene falsamente inviato da un’istituzione, attenzione al numero di telefono.
Le truffe via sms, conosciute anche come smishing, sono sempre più diffuse e si basano su tecniche di ingegneria sociale: i truffatori fanno leva su emozioni forti come paura, urgenza o preoccupazione per la salute, per indurre la vittima ad agire senza riflettere. Da anni, la Polizia Postale è impegnata nella prevenzione dei reati informatici e digitali e ha ribadito alcune regole fondamentali di comportamento da tenere quando si ha a che fare con sms sospetti.

Nello specifico, va sempre ribadito che non bisogna comporre numeri a pagamento suggeriti in sms sospetti, cliccare su link contenuti in messaggi o email non richieste, aprire allegati che provengono da fonti che non vengono verificate. Al minimo sospetto, soprattutto se si ha a che fare con profili che si fingono istituzionali, una telefonata di segnalazione potrebbe chiarire che cosa sta realmente accadendo sulla nostra pelle e sulle nostre tasche.
L’ultimo sms truffa che fa leva sulla salute delle persone
Insomma, è essenziale mantenere alta l’attenzione, soprattutto quando si ricevono comunicazioni inaspettate legate a salute, banche o istituzioni. In caso di dubbio, meglio fare una verifica attraverso canali ufficiali prima di compiere qualsiasi azione: proprio grazie a queste verifiche, nei giorni scorsi, si è potuta diffondere un’allerta riguardante proprio un’azione di smishing, con tanto di messaggi provenienti addirittura da un’azienda sanitaria locale.

La ASL 5 di Oristano. proprio in queste ore, ha lanciato un importante allarme ai cittadini della Sardegna: stanno circolando sms truffaldini che sfruttano falsamente il nome dell’Azienda Sanitaria Locale per ingannare le persone, facendo leva su un tema delicatissimo come quello della salute. Sia chiara una cosa: in questo caso, l’episodio viene denunciato sull’isola, ma il fenomeno è davvero molto diffuso in tutta Italia.
Come riconoscere un sms truffa: massima attenzione al prefisso
Il messaggio truffa è chiaro nel suo intento ingannevole, ma abbastanza subdolo da trarre in inganno molti destinatari, perché si apre con la richiesta di contattare gli uffici e si spiega che ci sono delle informazioni che riguardano la persona contattata via sms. Il numero da comporre ha come prefisso 893 oppure 895, che non solo non appartiene ad alcun ufficio della ASL di Oristano, ma soprattutto è un numero telefonico a tariffa speciale non geografico, nelle disponibilità dei truffatori.

In sostanza, questa tipologia di prefisso è quella che con molta più ricorrenza viene utilizzata per truffare le persone: questi numeri, noti come “a valore aggiunto”, possono assorbire rapidamente tutto il credito telefonico dell’utente che li compone, generando guadagni per chi li gestisce. Insomma, se avete dei dubbi, un chiaro indizio arriva dal prefisso, che è legato a un numero di telefono letteralmente “svuota credito”.