A volte nei contratti di mutuo basta leggere per bene per risparmiare: ti svelo come evitare una spesa di ben 10mila euro.
Hai mai sentito parlare della cosiddetta “penale implicita da rinegoziazione” nei mutui? È una di quelle clausole scritte in piccolo nei contratti, che magari non ci fai caso quando firmi, ma poi tornano a galla quando decidi di cambiare banca.

In pratica, si tratta di una condizione che può rendere più difficile o costoso trasferire il tuo mutuo, quello che in gergo si chiama surroga, verso un altro istituto che ti offre condizioni economiche migliori. Ma facciamo subito il punto, ti spiego tutto per bene.
Come funziona la surroga del mutuo: occhio a non farti fregare 10mila euro
Alcune banche inseriscono nei contratti delle penali o dei costi aggiuntivi legati alla rinegoziazione o all’estinzione anticipata del mutuo. E se non ci si fa attenzione, queste spese possono diventare un vero ostacolo quando si cerca di risparmiare passando a una nuova banca.

Per fortuna, una tutela esiste già da anni. Dal 2007, grazie al famoso Decreto Bersani, è stato stabilito che le penali per estinzione o rinegoziazione devono essere fortemente limitate.
L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni dei consumatori hanno firmato un accordo per fissare dei limiti precisi: insomma, niente più balzelli esagerati per chi decide di cambiare. Se il tuo mutuo è stato firmato dopo il 2 febbraio 2007, la banca non può applicare penali oltre quanto previsto da quell’accordo. Se invece è più vecchio, puoi comunque chiedere la rinegoziazione della penale: la banca non può dirti di no.
C’è anche una buona notizia: questa rinegoziazione non richiede il notaio. Basta una semplice scrittura privata, cioè un accordo messo nero su bianco tra te e la banca. In alcuni casi, una PEC ben scritta, in cui si citano il Decreto Bersani e le direttive dell’ABI, è sufficiente per convincere l’istituto a ridurre o eliminare la penale. Parliamo di risparmi che possono arrivare anche a diecimila euro o più, a seconda dell’importo e delle condizioni del mutuo.
Basta essere informati per risparmiare quando fai un mutuo con la banca
Il punto è che la clausola “nascosta” può sì creare problemi, ma solo se non la si affronta. Chi controlla bene il proprio contratto e si informa sui propri diritti ha tutte le carte in regola per superarla senza troppi drammi.

In pratica: leggi con calma il tuo contratto, verifica quando hai firmato il mutuo e, se serve, invia una PEC alla banca chiedendo la riduzione o la rinegoziazione della penale. Se la risposta è negativa, ricorda che la legge ti tutela: la surroga è un tuo diritto e non può essere bloccata da costi aggiuntivi.
Non farti spaventare dalle clausole scritte in piccolo: con un po’ di attenzione e le giuste parole, si può cambiare banca e alleggerire il mutuo senza pagare un euro di troppo.
 
 




