Una moda consolidata è ormai quella dell’addio al nubilato: si ritiene che abbia radici antiche, ma lo sai che non è assolutamente così?
Un gruppo di quattro amiche di vecchia data si ritrova per festeggiare l’addio al nubilato di una quinta, ma la sposa non appare: inizia così una “caccia al tesoro” tra indizi, risate, ricordi e vecchie ferite che le porta a confrontarsi con il passato e il tempo che passa. Alla fine la verità dietro l’assenza della sposa si rivela inaspettata: a febbraio 2021, in piena pandemia, esce su Amazon Prime Video una divertente commedia dal titolo Addio al nubilato.

Il regista è il romano Francesco Apolloni, che è stato attore di diverse pellicole e che aveva esordito con La verità vi prego sull’amore, addirittura nel 2001, mentre il cast è composto da Laura Chiatti, Antonia Liskova, Chiara Francini e Jun Ichikawa. L’amica che le quattro protagoniste pensano che si debba sposare è Antonia Fotaras, mentre nel film appare anche Loredana Bertè, interpretando sé stessa. Se non avete mai visto questo film, viene trasmesso il 24 ottobre in prima serata su Rai 2.
Cosa organizzare per la vostra amica che deve festeggiare l’addio al nubilato
Quella dell’addio al nubilato sembra una tradizione davvero consolidata, ma stanno davvero così le cose? Nel corso degli anni, feste a tema, giornate in spa, avventure all’aperto o workshop artistici e culinari sono diventati per la donna che deve sposarsi una sorta di ultimo giorno di libertà. La festa solitamente viene organizzata dalle amiche più strette della sposa o dalle damigelle, per celebrare la fine della vita da “single” e l’inizio di una nuova avventura matrimoniale.

Si tratta di un momento di divertimento, complicità e condivisione tra donne, pensato su misura della personalità della sposa: non organizzerete mai, ad esempio, una festa a tema per una vostra amica che è andata in discoteca l’ultima volta, costretta dagli eventi, per festeggiare i 100 giorni all’esame di maturità. Né organizzerete mai una giornata in un parco avventura per la più tranquilla del gruppo, che magari preferisce una giornata alla spa.
La vera storia dell’addio al nubilato
Quello che probabilmente vi sorprenderà sapere è che quella che oggi appare come una tradizione consolidata ha una storia davvero molto breve, che potrebbe farsi risalire alla prima metà degli anni Ottanta. In quegli anni, infatti, inizia a essere parallelamente festeggiata come variante “femminile” dell’addio al celibato, la cui origine si perde invece nella notte dei tempi e viene addirittura fatta risalire da alcuni studiosi, chiaramente non nelle forme attuali, a un epoca precristiana.

L’addio al nubilato prende forma comunque a partire dagli anni Sessanta e Settanta, con la cosiddetta rivoluzione sessuale, ma all’epoca si trattava di festeggiamenti davvero poco diffusi, se non in rarissime occasioni. L’exploit avviene nella seconda metà degli anni Ottanta e solo a fine anni Novanta diventa tema letterario, coi primi romanzi che ne iniziano a parlare. Del resto, provate a chiedere a vostra mamma cosa ha fatto per l’addio al nubilato e vedrete la sua espressione interrogativa.





