Ci sono nomi che sono vietati in Italia per un motivo ben preciso: abbiamo scoperto che le stesse regole valgono anche in altri Paesi europei.
Dicono “Paese che vai, usanza che trovi”, e sembra che questo detto valga anche per i nomi da dare ai propri figli: in Italia, ad esempio, ci sono nomi particolarmente curiosi e che sono del tutto concessi, mentre altri sono praticamente vietati dalla legge. Quanti di voi hanno mai sentito il nome Sterpeta, ad esempio? Sicuramente in pochissimi, a meno che non abitiate nella zona di Barletta, dove molte donne portano questo nome.

Un’origine, quella del nome Sterpeta, quasi sempre Maria Sterpeta, legato a un culto mariano: la santa protettrice della città di Barletta è infatti la Madonna dello Sterpeto, a cui è dedicato un santuario alle porte della città. Altri nomi poco diffusi ma legati sempre al culto mariano sono Nives, Consolata o Catena. Se vi presentate all’anagrafe dicendo di voler chiamare così vostra figlia, per lo Stato italiano non ci sono problemi.
Quali sono i nomi vietati in Italia
Ci sono però dei nomi che non verranno mai accettati: l’esempio classico è quello del figlio che porta lo stesso nome del padre, anche se molti pensano sia così, in realtà nel nostro Paese è vietato. C’è una sola concessione: ovvero che al primo nome, si aggiunga il secondo nome Maria. In sostanza, se vi chiamate Giulio, potreste chiamare vostro figlio Giulio Maria. Anche inserire junior abbreviato jr, come in altri Paesi, è vietato. Non potete chiamare vostro figlio nemmeno col nome di un fratello o sorella vivente.

Ma quello che pochi sanno è che lo Stato vieta per legge ai genitori di mettere ai propri figli dei nomi che risultino essere ridicoli: non potete chiamare vostro figlio Gorilla, in buona sostanza, ma nemmeno vostra figlia col nome Nutella, anche se pensate che possa risultare simpatico. Potete però dare a vostra figlia il nome di un continente o a vostro figlio il nome di alcuni colori, come Blu, infine evitate i giochi di parole: se il vostro cognome è Pazienza, non potete chiamare vostra figlia Benedetta.
Nutella è un nome vietato non solo in Italia
Possiamo andare avanti a lungo, ma il senso è che se da piccoli avete amato il cartone animato Sampei, non potete chiamare così vostro figlio, né potete pensare di chiamarlo Goku o Vegeta. Lo Stato italiano non è solo in questa battaglia per assicurare che ai figli vengano dati nomi bizzarri, pensiamo ad esempio a quando è accaduto a ben due coppie in Francia, che si sono viste negare la possibilità di chiamare la figlia Nutella.

Nel caso specifico di Nutella, la norma è lievemente diversa tra Italia e Francia: nel nostro Paese, chiamare i figli col nome di un marchio commerciale, se non immediatamente identificabile, potrebbe essere concesso, invece il giudice transalpino, nel negare il nome Nutella a queste coppie di genitori, si è appellato proprio alla questione del marchio commerciale, negandone di fatto l’utilizzo per scopi personali.