In inverno ti piace riscaldarti con il calore di un camino o di una stufa a legna? Non potrai più farlo: le nuove regole dell’UE.
Cambiano le carte in tavola per chi possiede un camino o una stufa a legna. Se finora, noi amanti del focolare, siamo stati abituati a scaldare la casa con la legna ardente, potremo andare incontro a una serie di nuove rigide regole stabilite dall’Unione Europea.

Per il prossimo inverno, infatti, per alcuni potrebbe non essere più possibile usufruire di questa modalità di riscaldamento. Sembrerebbe che l’UE voglia imporre un divieto definitivo. Quali sono i motivi che la spingono a tanto?
Camini e stufe a legna vietati dall’UE? Cosa succederà
Con il freddo incombente, i possessori di camini e stufe stanno già facendo rifornimento della legna necessaria per tutta la stagione invernale. Tuttavia, iniziano le preoccupazioni legate alla nuova regolamentazione europea in merito a questa forma di riscaldamento domestico.

Lo scorso febbraio doveva essere presentato a Bruxelles un progetto di legge per regolamentare l’uso di camini e stufe a legna, ma venne rimandato a causa della necessità di maggior lavoro tecnico e con esso anche l’entrata in vigore dei nuovi standard di sicurezza.
La direttiva “Ecodesign” non è lontana da numerose polemiche, ancor prima della sua messa in atto. I limiti stringenti che vuole imporre scatenano timore e ora che il discorso è stato ripreso dall’UE, i possessori di camini e stufe a legna sono più preoccupati che mai.
L’Unione Europea mette dei limiti con la direttiva “Ecodesign”
Si pensava ad un’entrata in vigore definitiva della direttiva Ecodesign a partire dal 2027, tuttavia saranno ancora necessarie ulteriori discussioni e indagini tecniche. L’obiettivo ultimo non è vietare l’uso della combustione della legna come forma di riscaldamento, ma rafforzare i requisiti tecnici degli impianti.

Secondo l’UE, è necessario introdurre dei criteri più rigidi per l’utilizzo di camini e stufe a causa delle emissioni inquinanti di portata importante. Una stretta, però, comporterà senza dubbio un impatto sull’economia e sulla transizione energetica, pertanto fin da subito ci sono state delle forti opposizioni.
La Commissione ha finora chiarito che le eventuali normative saranno introdotte gradualmente e non saranno retroattive. Dopo i divieti d’accensione dei termosifoni in determinati giorni, si vuole evitare un ulteriore impatto significativo sui consumatori, sebbene l’UE sia piuttosto decisa a porre rimedio contro requisiti obsoleti e dannosi che oggi regolano l’uso dei sistemi di combustione casalinghi.
Divieto d’uso di camini e stufe a legna? Quali sono i problemi
La legna è senz’altro un’ottima soluzione per riscaldare gli ambienti. E’ un’alternativa economica e anche redditizia per molti Paesi. Tuttavia, è impossibile escludere che molti apparecchi siano carenti dal punto di vista della sicurezza ambientale, soprattutto per quel che riguarda l’emissione di agenti inquinanti (come il particolato del legno, responsabile di un elevato numero di decessi prematuri e casi di bronchite tra i bambini).
Si vogliono pertanto cambiare le regole per introdurre delle tecnologie all’avanguardia che puntano a ridurre queste emissioni. Lo scopo ultimo sarà quello di migliorare la qualità dell’aria per ridurre le morti.





