Bonus ristrutturazioni, c’è una grossa novità in arrivo. Non perdere la detrazione e acquisisci tutte le informazioni che ti servono
Negli ultimi anni, complici i vari bonus che sono stati introdotti dai governi, non si parla d’altro che di ristrutturazioni edilizie. Nel bene e nel male, tra coloro che hanno accolto positivamente questi sussidi e coloro che, al contrario, li hanno fin da subito criticati. L’ultima legge di bilancio, a questo proposito, sembrerebbe aver introdotto delle importanti novità. A che proposito? Il testo, nella fattispecie, chiarisce alcuni aspetti pratici su chi può accedere al bonus e su come beneficiare delle detrazioni.

Una notizia che i cittadini che si accingono a ristrutturare la loro abitazione, di certo, volevano sentire. Nell’articolo in questione esploreremo tutti i dettagli della novità introdotta: come funziona la detrazione, chi può beneficiarne ed entro quando richiederla.
Bonus ristrutturazioni, arriva la novità: come funziona la detrazione e chi può richiederla
La grande novità che tutti aspettavano è che il bonus ristrutturazioni è stato prorogato fino al 2026, e con le stesse condizioni del 2025. In sintesi, il sussidio permette di detrarre dall’Irpef parte delle spese sostenute per lavori di restauro edilizio, risanamento conservativo, ristrutturazione o manutenzione straordinaria. Come ben capirai, la forbice di interventi che si possono eseguire beneficiando di questo sussidio economico è molto ampia. Per gli edifici, peraltro, la detrazione si estende anche agli interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni.
La somma detraibile, più nello specifico, viene suddivisa in dieci rate annuali e può essere richiesta da tutti i contribuenti soggetti all’imposta di reddito sulle persone fisiche (Irpef). Per quanto concerne i beneficiari, questo bonus non spetta solo al proprietario degli immobili ma anche ai nudi proprietari, ai titolari di diritti reali di godimento (es. usufrutto, abitazione, uso) e ai familiari conviventi che sostengono le spese. Questo bonus, peraltro, possiede dei vantaggi anche per coloro che eseguono i lavori, che possono detrarre il costo dei materiali acquistati.
Quali sono le condizioni del bonus ristrutturazioni 2026
Per richiedere il bonus, oltre ai requisiti sopraelencati, sono necessarie altre precondizioni. L’immobile, nella fattispecie, deve essere situato in Italia e le spese sostenute per la ristrutturazione devono essere documentate e tracciabili.

La misura, per concludere, è stata confermata per tutto il 2026 con le stesse condizioni del 2025: il bonus rimane al 50% per le prime case e al 36% per le seconde. I presunti tagli di cui si parlava, almeno per il momento, non sono stati applicati. Ciò nonostante, vista la rapidità con cui la situazione, in questi anni, è più volte cambiata, il consiglio è quello di rimanere aggiornati e di controllare sempre se dovessero esserci novità in arrivo.





