Assegno unico figli: ecco la combinazione con detrazioni fiscali che ti fa guadagnare di più

Introdotto nel 2022, l’Assegno unico per figli a carico è stato confermato anche per il 2026: vediamo come interagisce con le altre detrazioni fiscali e se e quando si può combinare con queste.

Tutti noi nasciamo figli, ma non genitori. Infatti, saper essere un buon genitore non è una cosa immediata e non si impara sui libri, ma si apprende sul campo e nel tempo. Crescere un figlio è sicuramente una sfida, tanto più qualora se ne abbia più di uno: se i figli sono una fonte inesauribile di gioia e amore, dall’altro lato richiedono tanto impegno, risorse ed energia.

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Essere genitori – (Lifeandthecity.it)

Oltre alle innumerevoli incombenze e gli impegni legati alla sua gestione, un figlio ci porta ad affrontare non poche spese per la sua cura. Spese che con il caro vita sono sempre più insostenibili: in questo contesto il Governo scende in campo per sostenere le famiglie, prevedendo aiuti mirati per i genitori.

Tra questi spicca l’Assegno Unico per i figli a carico, riconfermato per il 2026. Scopriamo di seguito nel dettaglio come funziona e se si può combinare con altre detrazioni fiscali.

Assegno unico e detrazioni fiscali per figli a carico: cosa sapere

La Manovra di bilancio 2026 prevede una serie di aiuti sostanziali per i cittadini, finalizzando bonus, confermando misure passate e introducendone di nuove. In tutto questo torna l’Assegno unico, rivolto alle famiglie con figli a carico: questo sostegno economico spetta per ogni figlio fino a 21 anni di età e senza limiti anagrafici in caso di figli disabili.

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Crescere un figlio – (Lifeandthecity.it)

L’AU spetta automaticamente per ogni figlio a carico di massimo 18 anni, mentre per quelli fino a 21 anni devono essere presenti particolari requisiti: tra questi il fatto che il figlio frequenti formazioni scolastiche oppure professionale oppure sia disoccupato o in cerca di lavoro.

L’Assegno Unico è stato introdotto nel 2022 in sostituzione del bonus bebè e inglobando le detrazioni fiscali per figli a carico. Questo aiuto prevede una somma erogata dall’INPS una volta al mese che varia a seconda dell’ISEE, partendo da un minimo di 57,50 euro, con un ISEE pari a 45.939,56, euro a un massimo di 200,7 euro, con ISEE di 17.227,33 euro. Per richiedere l’Assegno Unico è necessario farne domanda all’INPS.

L’Assegno Unico è stato introdotto nel 2022 in sostituzione del bonus bebè e inglobando le detrazioni fiscali per figli a carico. La misura è stata confermata per il 2026 e vedrà anche i suoi importi aumentati, essendo stati rivalutati in base all’indice di inflazione.

Per quanto riguarda invece le detrazioni fiscali per figlio a carico nel 730, nel 2025 queste si attestano intorno ai 950 euro, somma che varia a seconda dell’ISEE, e spettano per figli sopra i 21 anni. Le detrazioni possono essere richieste ogni mese in busta pagata, mediante la compilazione di un modulo specifico.

Quindi, sotto 21 anni si ha diritto l’AU, mentre sopra questa età si usufruisce delle detrazioni: tuttavia, esistono delle situazioni particolari in cui questi due elementi possono coincidere, potendo usufruirne di entrambi. L’Assegno unico può essere combinato con le detrazioni fiscali per figli a carico in presenza di un figlio disabile: infatti, per questi soggetti l’AU non prevede limiti di età, avendone diritto anche superati i 21 anni, potendo così combinarlo con le detrazioni fiscali per il figlio a carico. Per valutare ogni singolo caso è comunque opportuno affidarsi a un CAF per individuare i sostegni a cui si ha diritto a seconda della propria situazione specifica.

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