Se c’è una cosa che non mi piace fare (subito dopo stirare) è pulire i vetri. Credo sia una delle incombenze casalinghe più faticose, quelle attività domestiche che rimandi finché puoi, ma che inevitabilmente ti tocca fare. Nel tempo le ho provate tutte: prodotti specifici, panni in microfibra, arnesi a vapore, acqua e aceto, carta di giornale, alcol… ma soprattutto olio di gomito. Io, che in casa ho finestroni ovunque, faccio una fatica immane: dopo aver lavato i vetri ho le braccia di un culturista e la schiena a pezzi.
Al di là degli aloni, è lo sporco che si annida sui vetri il vero problema: polvere, smog, acqua piovana che ha il potere di trasformarsi in “fango”, per non parlare delle impronte, che non mancano mai.
Se state cercando una valida soluzione, vi segnalo WV 51 Plus di Kärcher, il primo aspiragocce a batteria ricaricabile pensato per la pulizia di vetri e finestre, abbaini, ma anche piastrelle, specchi, superfici piane, box doccia, tavoli in vetro. Io, per esempio, sono letteralmente schiava di un bellissimo tavolo rotondo in salotto che richiede una pulizia continua perché è una calamita per “ditate”.
L’aspiragocce Kärcher, prodotto dalla storica casa tedesca, è comodo perché essendo a batteria non ha fili, quindi arriva dove serve; è leggero e maneggevole, ma la vera rivoluzione è che per pulire senza creare striature e aloni non serve faticare.
Come funziona? Semplicissimo: con lo spruzzino si cosparge la superficie con il prodotto apposito, si passa il panno in microfibra con movimento rotatorio e, successivamente, l’aspiragocce, dall’alto verso il basso. La superficie risulta perfettamente pulita e senza striature.
La mia opinione: Con questo aspiragocce si risparmia tempo e fatica ed il risultato finale è migliore rispetto ai metodi classici; la batteria ha una buona durata, il suo design permette di pulire le superfici di casa adattandosi alle forme di mobili e superfici varie. Una vera rivelazione!
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