Cosa succede se si sta troppo tempo davanti a dispositivi come TV, computer, smartphone e tablet e che soluzione c’è a questo problema.
In base a una ricerca, gli statunitensi in età adulta trascorrono in media 8 ore e 34 minuti al giorno davanti a dispositivi digitali – tra TV, computer, smartphone e tablet, il che vuol dire una serie di problematiche connesse, tra cui in particolare la riduzione del battito di ciglia, che può diminuire fino al 60% durante l’uso intensivo di schermi. Cosa comporta questo insidioso effetto collaterale dovrebbe essere noto a tutti, ma purtroppo non lo è assolutamente.
Infatti, le conseguenze di questa malsana abitudine sono occhi secchi, irritazione, affaticamento, visione sfocata e mal di testa, inoltre la luce blu non sembra danneggiare permanentemente gli occhi, ma può disturbare il ritmo circadiano, ovvero rende problematiche le nostre ore di riposo. Infine, questa tipologia di comportamenti rende inevitabile l’aumento del disagio visivo in tutti, nessuno escluso.
La soluzione a questo genere di problematiche la offrono gli esperti, in particolare gli optometristi, non si tratta di una soluzione definitiva, ma è chiaro che molti di noi restano tanto tempo davanti a uno schermo per motivi lavorativi, e non possono farne a meno. Per tale ragione il suggerimento è quello di staccare ogni 20 minuti con un trucco semplice: distogli lo sguardo dallo schermo e fissa qualcosa che si trova a circa 6 metri per 20 secondi.
Secondo gli esperti, questa tecnica è talmente di fondamentale importanza che sarebbe buona pratica per chiunque di noi usare una clessidra oppure un cronometro, ovvero fare in modo che ci sia uno strumento che ogni venti minuti ci avvisi che la nostra vista ha bisogno di una pausa. Chiaramente questo non basta e per tale ragione il consiglio degli esperti è quello di sbattere con una maggiore frequenza rispetto al solito e in maniera non involontaria le ciglia.
Un altro consiglio che dovrebbe essere tenuto in considerazione da tutti è quello di posizionare lo schermo a circa 50 cm di distanza, leggermente sotto il livello degli occhi, così da favorire una postura più rilassata per lo sguardo; non tutti sono poi d’accordo sull’uso degli occhiali filtranti per la luce blu, sebbene sembra certo che non facciano male. Importanti comunque sono i controlli della vista, quindi scegliete un oculista di fiducia a cui affidarvi periodicamente.
Quella che è stata ribattezzata la regola 20‑20‑20, insieme a buone abitudini posturali e di luminosità, rende l’esperienza digitale più sostenibile e confortevole, ma il nostro consiglio è ora rivolto a tutti coloro che davanti a uno schermo non devono starci per necessità lavorative: proponiamo infatti la sana e vecchia passeggiata, che vada a sostituire la visione dell’ennesimo video inutile sul vostro smartphone.
Spoiler: non servono soldi per essere creativi. Bastano pochi escamotage furbi e la tua cucina…
In che modo fai colazione? Ti diciamo un modo che può migliorare la tua salute…
Se hai questi oggetti in casa, buttali, è il momento; infatti, spesso non è solo…
Sai che la tenda della doccia è un covo di germi, ma che non è…
Stavo cercando un nuovo materasso, per sostituire il nostro oramai vecchio e logoro e mi…
La Principessa Kate Middleton è riapparsa in pubblico, sfoggiando un sorriso smagliante, ma anche un…