Un nuovo caso urgente e pericoloso di salmonella nelle uova viene segnalato in queste ore dal ministero della Salute sul suo sito web.
Il Ministero della Salute segnala un richiamo urgente dal mercato per un lotto di un marchio di uova, che si presenta in confezioni da 4 o 6 uova fresche, con peso di circa 50 grammi per uovo, e con scadenza il prossimo 22 ottobre 2025. Il lotto che è stato ritirato ed è oggetto di richiamo, con preghiera di non consumare le uova e di riportarle indietro presso il punto di acquisto per il ritiro immediato, è il numero 35 e l’azienda in questione è la Uova La Montanari.
Si tratta di un marchio di uova fresche che vengono prodotte con allevamento a terra nelle campagne di Urbino e poi vengono confezionate e distribuite dall’azienda Uova La Montanari di Simona Carboni, che invece si trova nel piccolo comune di Peglio, sempre nell’urbinate. Nelle uova è stata riscontrata la presenza di Salmonella Enteritidis e per tale ragione l’invito è quello appunto di non consumare l’alimento contaminato perché i rischi per la salute sono elevati.
Quando parliamo di salmonellosi e nello specifico della presenza di Salmonella Enteritidis, facciamo riferimento a un agente patogeno responsabile di infezioni gastrointestinali anche gravi, soprattutto nei bambini, anziani e soggetti immunodepressi. Si tratta di infezioni che possono poi risultare abbastanza importanti, quando per l’appunto colpiscono quelle categorie a rischio che abbiamo citato appena sopra.
Al momento non sono stati divulgati casi specifici di malattia associata ai lotti ritirati di uova contaminate, ma occorre prestare molta attenzione perché il loro consumo può causare forme acute di tossinfezione alimentare. Tra queste, quelle più comuni e che conosciamo purtroppo bene, non solo per sentito dire ma perché noi stessi o persone a noi care potrebbero essere state colpite da salmonellosi, sono febbre, crampi addominali, diarrea e vomito.
Nello specifico, vi chiederete dunque cosa sia successo: secondo quanto dichiarato nel bollettino del Ministero, è stata riscontrata una possibile contaminazione microbiologica che ha determinato l’allerta. Questa stessa allerta viene di solito comunicata dalla stessa azienda produttrice e scatta quindi tutto l’iter che porta al richiamo alimentare e nel nostro caso al ritiro del prodotto in via precauzionale e di fronte comunque a segnalazioni ben delineate.
Dunque, se avete uova in casa, controllate il marchio di identificazione ITQ3T7GUE e relativo lotto che è il numero 35, quindi non consumare le uova che corrispondono a quel codice e restituirle al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione. Qualora ci fossero sintomi compatibili con intossicazione, bisogna chiamare il medico e spiegare quello che è accaduto, per poi eventualmente ricorrere alle cure sanitarie specifiche.
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