Come si fa a conservare nel modo giusto il formaggio in frigorifero? Probabilmente stai sbagliando ed ecco cosa ti serve sapere.
Il formaggio è uno degli alimenti più amati e presenti sulle nostre tavole. Si gusta da solo, accompagna piatti tradizionali o arricchisce ricette più moderne. Eppure nonostante la sua versatilità, non sempre sappiamo conservarlo nel modo corretto e finiamo per buttarne via grandi quantità. Spesso lo lasciamo all’aria o lo riponiamo in frigorifero senza pensare a quali conseguenze possa avere questa abitudine.
Non è raro, infatti, trovare in frigo formaggi secchi, troppo umidi o con muffa indesiderata. Questo accade perché, convinti di agire bene, adottiamo metodi di conservazione sbagliati. C’è chi lo lascia sul bancone della cucina per comodità, chi lo avvolge nella carta stagnola e chi lo dimentica semplicemente in un sacchetto. In realtà, esiste un sistema preciso che permette di mantenere a lungo freschezza e sapore. Vale la pena prenderlo come abitudine fissa, non credete?
Secondo gli esperti, non bisogna mai lasciare il formaggio sul bancone né avvolgerlo nella stagnola. Entrambe queste soluzioni lo rovinano. Nel primo caso tende a seccarsi e perdere consistenza, nel secondo rischia di creare condensa e muffe. Il metodo giusto è molto semplice e si basa su tre passaggi fondamentali.
Prima si avvolge il formaggio in carta oleata o cerata, che lo fa respirare senza farlo seccare. Poi lo si ripone in un contenitore ermetico o in un sacchetto richiudibile, così da proteggerlo dagli odori del frigorifero. Infine, lo si colloca nella parte bassa del frigo, dove la temperatura è più stabile.
Ogni volta che se ne taglia una porzione è importante rinnovare l’involucro, esattamente come vi abbiamo spiegato, in modo da non lasciare il formaggio esposto all’aria. Questa è l’abitudine giusta da prendere subito e da usare sempre per conservare il formaggio al meglio.
Naturalmente, sappiamo molto bene che esistono molti tipi diversi di formaggio. Quindi, dobbiamo avere delle accortezze precise a seconda della tipologia. Ad esempio, quelli a pasta molle, come mozzarella o brie, restano freschi fino a due settimane.
Invece, se abbiamo formaggi stagionati o semiduri, come parmigiano o provolone, allora questi possono durare anche diverse settimane. È molto importante regolarsi in base a questo e consumarli nei tempi giusti.
È sempre bene tenere i formaggi separati dagli altri alimenti, soprattutto quelli dall’odore forte, per evitare alterazioni di sapore. In caso di comparsa di muffa, sui formaggi stagionati basta tagliare la parte interessata, mentre su quelli freschi conviene scartarli del tutto.
Insomma, seguendo queste semplici indicazioni si può gustare ogni pezzo fino all’ultimo senza sprechi e con il sapore di sempre. Già da ora andate a vedere il frigorifero se il formaggio che avete è ben conservato, altrimenti agite per farlo e non avrete più problemi.
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