Una sana alimentazione è essenziale per sentirsi in forma e per prevenire tanti disturbi: quali sono i cibi che possono causare reflusso?
Come sappiamo, una sana alimentazione è fondamentale per sentirsi bene e per prevenire tante malattie, alcune anche gravi. Dalla dieta che seguiamo dipendono tanti fattori connessi al nostro organismo. Tralasciando le problematiche più gravi, come tumori, diabete e obesità, uno dei disturbi più comuni tra la popolazione è il reflusso gastrico.
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto frequente e che colpisce tantissime persone nel mondo. Ciò provoca il rigurgito dei contenuti acidi dello stomaco nell’esofago, determinando poi un brutto disturbo, sensazione di bruciore, irritazione dell’esofago, senso di pienezza e gonfiore. Non una bella sensazione che si può prevenire cercando di evitare i cibi che maggiormente provocano il bruciore di stomaco.
Ci sono persone maggiormente sensibili, e che quindi conoscono benissimo la fastidiosa sensazione determinata dal reflusso. Il linea generale, però, tutte le persone del mondo, almeno una volta nella vita, hanno avuto il cosiddetto bruciore di stomaco.
Per prevenire il reflusso è importante seguire uno stile di vita sano e una dieta equilibrata e leggera, cercando di evitare i cibi più a rischio. Alcuni alimenti, infatti, stimolano la produzione di acidi gastrici, mettendo sotto stress la valvola esofagea, la quale, venendo disturbata, non riesce a trattenere gli acidi, facilitandone la risalita verso l’esofago.
I cibi che stimolano maggiormente la produzione di acidi gastrici sono quelli piccanti. Le varie salse, le erbe aromatiche, le spezie, sono tutti alimenti a rischio, poiché, grazie alla loro piccantezza, rischiano di irritare la mucosa gastrica, peggiorando quindi i sintomi del reflusso. Dunque, chi soffre di reflusso deve fare attenzione ai cibi piccanti.
Gli agrumi, essendo maggiormente acidi, non sono l’ideale per chi soffre di acidità e reflusso. Le spremute di pompelmo, arancia, limone e così via, sono poco indicate. Se proprio si vogliono consumare frutti, meglio prediligere quelli più delicati, come banane o mele, che aiutano a neutralizzare gli acidi. Altro cibo da consumare con attenzione sono i latticini.
Panna, formaggi grassi, il latte stesso, possono causare problematiche, contribuendo ad acuire il reflusso gastrico. A questo punto, meglio consumare latticini a ridotto contenuto di grassi, preferendo le alternative vegetali, come latte di soia, latte di mandorla e così via. Naturalmente, tra gli alimenti più pericolosi, da questo punto di vista, troviamo i fritti, che sono alimenti grassi e ricchi di olio. Quante mandorle puoi mangiare al giorno: la risposta ti stupirà.
Meglio preferire cotture più delicate e salutari, come quelle al vapore, al forno o alla griglia. Ma bisogna fare attenzione anche al caffè e alle bevande alcoliche, che stimolano e irritano lo stomaco, aumentando la produzione di acido. Dunque, è bene seguire una dieta sana e leggera, se si soffre di questo disturbo. In particolare, è bene fare attenzione la sera: cenare presto, consumando pasti leggeri, è una buona abitudine, visto che il reflusso, da sdraiati, tende a peggiorare. Quanti fichi posso mangiare al giorno: la risposta per non rischiare problemi.
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