Tra qualche anno dovremo dire addio alla carta igienica, accessorio da bagno che comporta troppo spreco di carta: con cosa ci puliremo?
Da tempo si sta pensando a una soluzione alternativa alla carta igienica, accessorio fondamentale in bagno per la nostra igiene intima e la nostra pulizia generale, ma che comporta enormi sprechi di carta. La produzione di carta igienica, infatti, contribuisce alla deforestazione, con l’abbattimento di milioni di alberi ogni anno, senza contare il suo processo produttivo che incide sul consumo di elettricità e di acqua, nonché sulla produzione di rifiuti solidi.
Un impatto ambientale da non sottovalutare e che sta incominciando a creare alcuni problemi, visto l’aumento costante della popolazione. Molte aziende, non a caso, hanno iniziato a produrre carta riciclata, ma questa è una soluzione temporanea. E allora, qual è la soluzione definitiva alla carta igienica? Nel mondo si sta diffondendo una tendenza.
Quale sarà il futuro dell’igiene intima? La carta igienica va sempre meno di moda e sta perdendo terreno, schiacciata da soluzioni più moderne e da una pulizia più profonda. Nel mondo si sta diffondendo una tendenza che noi italiani conosciamo bene, così come i giapponesi, ossia gli unici due paesi ad avere in bagno un accessorio fondamentale per la pulizia.
In Italia si usa il bidet, in Giappone si utilizza il washlet, ossia il bidet direttamente installato nel WC. Sia il bidet che il washlet impiegano il getto d’acqua per la pulizia delle zone intime, due dispositivi che noi diamo per scontati, ma che nel resto del mondo sono molto rari. Ecco, questi due accessori sono sempre più richiesti nelle abitazioni. Per quale motivo?
Bidet e washlet sono sempre più richiesti e installati nelle nuove abitazioni per diversi motivi: il primo è l’impatto ambientale ridotto, poiché inducono ad abbandonare la carta igienica e a ridurre i rifiuti in generale. Tra l’altro, eliminando la carta, si riducono anche i rischi connessi agli intasamenti fognari, diminuendo i costi di manutenzione nei cortili privati e nelle strade pubbliche. Il secondo motivo è che sono comodi e comportano una maggiore pulizia intima, ma questo noi italiano lo sappiamo benissimo.
La crescita nell’installazione di bidet e di washlet è un dato positivo. Il getto d’acqua aiuta a pulirsi meglio rispetto alla sola carta igienica, poiché aiuta a eliminare tutti i batteri, cosa che la carta da sola non riesce a fare. È una questione di pulizia migliore, ma anche di riduzione di sprechi di carta. Il bidet sta vivendo una rinascita, tanto che è sempre più richiesto nelle abitazioni spaziose. Troppi germi nelle spugnette per piatti, disinfettarle è facilissimo: il metodo corretto.
Nei bagni di piccole dimensioni, invece, per comodità si impiega il washlet, come in Giappone, altrettanto pratico ed efficiente. Ma si stanno progettando anche WC alternativi, in grado di separare urina e feci, per risparmiare sull’uso dell’acqua e per compostare i rifiuti, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale. Dire addio alla carta igienica sembra scontato, almeno nel prossimo futuro. WC profumatissimo, basta un semplice ingrediente per la magia: lo hai già in dispensa.
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